LE MIGRAZIONI



1. I motivi delle migrazioni

Tra le motivazioni che spingono un individuo ad emigrare,la più diffusa è la ricerca di lavoro, in questo caso si parla di emigrazione economica: le aree di accoglienza sono quelle più ricche e le aree di partenza sono quelle più povere dove c'è uno squilibrio tra popolazione e risorse.
Agli emigranti economici si aggiungono i profughi cioè persone costrette a lasciare il proprio paese per sottrarsi a guerre, persecuzioni politiche,religiose o etniche e a catastrofi ambientali. Il profugo ottiene lo status di rifugiato quando il paese di accoglienza decide di non respingerlo ma di accoglierlo.
Quando un profugo abbandona la propria abitazione per gli stessi motivi del rifugiato ma non oltrepassa i confini del proprio paese è detto sfollato o profugo interno.
A provocare questi flussi è soprattutto l'incubo della guerra. I Principali paesi di accoglienza sono quelli vicini alle aree di crisi infatti la maggior parte dei rifugiati viene ospitato in paesi poveri o in via di sviluppo.

2.Le migrazioni interne
In base alla destinazione l'emigrazione può essere interna o internazionale. 
Quella interna avviene dentro i confini di uno stesso Stato, quella internazionale avviene spostandosi da una nazione ad un'altra.
La ragione principale degli spostamenti interni risiede nelle differenze di sviluppo: la popolazione abbandona le regioni che offrono minori possibilità per dirigersi verso quelle che offrono più opportunità di lavoro.

3.Lemigrazioni internazionali
Tra il 1850 e il 1970 più di 80 milioni di europei hanno lasciato il loro continente per dirigersi verso l'America settentrionale, l'America meridionale e l'Australia.
Il flusso conobbe alcuni momenti di particolare intensità alternati ad altri di interruzione. L'emigrazione si interruppe durante i due conflitti mondiali e si ridusse notevolmente quando gli Stati Uniti introdussero le leggi restrittive sull'immigrazione.
4. I flussi negli ultimi cinquant'anni
A partire dagli anni settanta i trasferimenti transoceanici terminarono e l'Europa cominciò ad accogliere lavoratori provenienti dai paesi poveri di Africa Asia ed America meridionale. Negli ultimi anni questi flussi hanno coinvolto un numero crescente di paesi come luogo sia di arrivo sia di partenza.
I paesi dai quali si emigra sono Cina,Messico,India,Bangladesh,Filippine,Pakistan e Indonesia. Invece i paesi dove si immigra sono gli Stati Uniti,Canada,Italia,Spagna,Germania,Regno Unito e Australia.


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