SULLA TERRA VIVONO SETTE MILIARDI DI PERSONE



Nel XX secolo l'aumento della popolazione mondiale è stato elevatissimo: nel 1900 gli abitanti della terra erano 1,6 miliardi, nel 2013 superavano i sette miliardi e nel 2050, secondo le stime dell'ONU, arriveranno a quota nove miliardi.

1.La popolazione cresce ma a ritmi molto diversi

In poco più di un secolo, la popolazione mondiale è cresciuta di oltre cinque miliardi di persone, grazie a tassi di natalità elevati e soprattutto alla drastica riduzione della mortalità.
Da lcuni decenni l'incremento naturale ha fatto registrare un rallentamento, seppuire con profonde differenze tra i continenti. Nel primo decennio de XXI secolo, il 95% dell'intero incremento della popolazione mondiale si è registrato nei paesi economicamente meno sviluppati, mentre nelle aree più ricche del pianeta la crescità demografica è prossima allo zero
Questa situazione si è verificata perchè la mortalità è diminuita quasi ovunque,grazie alle miglori condizoni di vita che in parte hanno riguardato anche le aree povere. La natalità e la fecondità hanno preso invece due starde diverse: 
  • Nei paesi poveri sono rimaste alte, in certi casi elevatissime e la popolazione continua a cresere.
  • Nei paesi ricchi, invece, vi è stata una progressiva riduzione fino araggiungere anche valori negativi, come è successo in alcuni paesi europei e in Giappone; qui la popolazione tende a diminuire.
2.Come cambia la natalità
Nei paesi ricchi, la diminuzione della natalità è il risultato di trasformazioni economiche e sociali avvenute nel tempo: inurbamento, migliori condizioni alimentari e igienico-sanitarie e aumento del livello dei redditi e dell'istruzione.
Nella maggior parte dei paesi in via di sviluppoo, invece la forte natalità è legata più che altro al prevalere di comportamenti tradizionali. Spesso avere molti figli è considerato un motivo di orgoglio, oltre che un valore economico

3.Come cambia la mortalità
I progressi sanitari hanno consentito ovunque il calo dei tassi di mortalità.
Nei paesi ricchi sono in constante aumento quelli derivanti da tumori, malattie cardiovascolari e incidenti stradali. Queste cause si vanno estendendo ai paesi emergenti, perchè lo sviluppo economico porta con se la diffusione di stili di vita tipici del mondo occidentalie.
Nei paesi poveri sono ancora rilevanti le cause di morte legate a malattie trasmissibili come la malaria la tubercolosi e l'AIDS.
Anche la mortalità infantile resta elevata.


4.Come cambia la struttura della popolazione

La speranza di vita alla nascita, cioè il numero di anni che un neonato può sperare di vivere se il tasso di mortalità rimane costante per tutta la sua vita, è legata all'andamento del tasso di mortalità e rispecchia lo stato sociale,ambientale e sanitario in cui vive una persona.

5.L'invecchiamento demografico
Il rallentamento della crescita della popolazione si accompagna al cosiddetto invecchiamento della popolazione cioè il progressivo innalzamento dell'età media. Questo processo riguarda in modo diverso i diversi Paesi. Nei paesi ricchi gli anziani sono il 22% della popolazione, invece nei paesi poveri sono solo il 9% della popolazione


 

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